Un film di Marco Simon Puccioni. Con Valeria Golino, Filippo Timi, Francesco Scianna, Chiara Caselli, Marcello Mazzarella.
Le storia di una donna che vive e muore tenendo fede al suo incrollabile senso di giustizia.
Armida Miserere (Valeria Golino) fa un mestiere strano e difficile: è direttrice del carcere di Milano-Opera. Nella vita privata ama Umberto Mormile, che nella stessa struttura fa l’educatore.
La dura vita del carcere li prova moltissimo tutti e due, ma tentano ciononostante di costruirsi un’esistenza più normale e serena fuori dalle mura dell’istituto. Entrambi sognano un figlio e un futuro da condividere.
Solo che una bruttissima mattina di aprile Umberto viene raggiunto da dei sicari e assassinato a sangue freddo mentre aspetta il verde a un semaforo. Armida si sente morire, ma si impegna in cuor suo a cercare e trovare i colpevoli del delitto: a tutti i costi. Per superare il lutto si getta a testa bassa nel lavoro e dopo tre anni accetta l’incarico di direttrice del carcere di Pianosa.
Inflessibile nella sua sete di giustizia, Armida alla fine troverà i colpevoli, ma non sarà affatto una liberazione. Anzi, tutt’altro…
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