Avviare un’impresa non è semplice perché bisogna rispettare una serie di adempimenti legali e fiscali e, per farlo al meglio, è necessario affidarsi ad un commercialista esperto. Soprattutto se poi si intende aprire una startup innovativa, la situazione diventa più complessa perché basta poco per rischiare di perdere i benefici legati al regime agevolato di cui gode.

Gli adempimenti specifici delle startup innovative

Le startup innovative, se rispettano alcuni requisiti ben precisi e sono quindi iscritte all’apposito registro della Camera di Commercio, godono di un regime agevolato per 60 mesi a partire dalla data di costituzione della società.

Purtroppo spesso capita che queste agevolazioni possono decadere appena dopo 12 mesi se non vengono svolti tutti gli adempimenti periodici obbligatori. Si tratta di un avvenimento che sfortunatamente è più frequente di quello che si crede perché può diventare davvero difficile stare dietro ai vari adempimenti.

Ad esempio, non è semplice consegnare il bilancio entro 6 mesi dalla chiusura dell’esercizio e basta questa banale mancanza per essere esclusi immediatamente dal registro speciale e dire addio a tutte le agevolazioni.

Ecco perché, la scelta di un commercialista esperto in startup innovative è il primo passo da fare quando si avvia un’impresa di questo genere.

Gli adempimenti periodici generici di una startup innovativa con forma giuridica srl, spa o società cooperativa

Il carico fiscale previsto dal sistema italiano è sempre più pesante tanto che, in Italia, sono state conteggiate 234 contro una media europea di 161 ore dedicate agli adempimenti fiscali. Insomma, il fisco italiano è uno dei sistemi più complessi non solo a livello Europeo.

La classifica ‘Paying Taxes 2020’ realizzata dalla Banca Mondiale e da Pwc mette l’Italia al 128esimo posto, molto dopo la Germania e l’Irlanda, ma anche prima di Paesi come il Mozambico. Tra i motivi, la situazione politica che ha portato a delle manovre, come quelle relative alla decontribuzione, che poi sono venute meno e la presenza di molti errori che poi devono essere corretti nelle dichiarazioni dei redditi.

Chi gestisce un’impresa, quindi, si trova a dover fare letteralmente i conti con adempimenti fiscali che non sono semplici da capire e da assolvere. Ecco perché, anche in questo caso, è bene scegliere un professionista esperto.

D’altronde, il sistema italiano prevede che gli adempimenti siano assolti in base alla forma giuridica scelta per la propria società, indipendentemente dal fatturato. In pratica, questo vuol dire che se la nostra società è una piccola SRL dovrà comunque rispettare tuti gli adempimenti di un’impresa con la stessa forma giuridica, ma che fattura milioni di euro.

Perché affidarsi a un commercialista esperto in startup innovative

Gli argomenti a cui abbiamo accennato in precedenza non sono che solo alcuni degli argomenti e degli impegni che chi vuole avviare un’impresa, e ancor di più una startup innovativa, si trova ad affrontare nel suo percorso.

Appare chiaro, quindi, che poter contare su un professionista esperto è un fattore fondamentale che può davvero cambiare le sorti della nostra attività d’impresa.

Inoltre, proprio per non soccombere tra legislazione e adempimenti fiscali, è necessario in particolar modo per le startup innovative, che per definizione operano nell’incertezza, validare il proprio business model prima di aprire una startup. A volte ci si innamora della propria idea, ma non si fa i conti con il mercato e con eventuali punti di debolezza. In questo caso, un commercialista esperto in startup innovative sarà d’aiuto per capire se effettivamente il proprio business può funzionare, può portare profitto e se c’è effettivamente un target di riferimento.

 Natalina Gatti, commercialista e revisore contabile, che da anni si occupa di startup innovative, conosce nei dettagli le normative e gli adempimenti previsti per questa tipologia d’impresa.