Un nuovo super eroe arriverà nel 2021 nelle sale cinematografiche. Un super eroe italiano che corre in aiuto di chi è in difficoltà, che apre le porte della sua “tana” a chi ha bisogno di una mano, ma anche semplicemente di una buona parola. È un super eroe speciale: non indossa tute attillate, non vola, per difendere i deboli non usa armi di ultima generazione.


È però un uomo dell’azione, tempestivo e preciso negli interventi, generoso verso il prossimo. Questo l’identikit di Carlo Olmo, filantropo piemontese, salito alla ribalta delle cronache nazionali per aver acquistato e distribuito gratuitamente 160 mila mascherine proprio nel pieno della prima ondata pandemica quando le protezioni individuali erano indispensabili, ma altrettanto introvabili, per difendersi dal Coronavirus.
Olmo ha distribuito le mascherine alla comunità di Vercelli dove è cresciuto e dove vive donandole ai cittadini, ai medici di famiglia, ai medici e agli operatori sanitari impegnati in prima linea negli ospedali e nelle case di riposo; una parte dell’ingente carico è stato poi recapitato ad alcuni ospedali della Lombardia e della Liguria che proprio in quelle settimane di primavera erano in forte affanno. La sua generosità gli è valsa anche l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica: il Capo dello Stato lo ha insignito del prestigioso riconoscimento insieme ad oltre cinquanta persone che, concretamente, hanno collaborato per limitare il contagio.

La storia di Carlo Olmo ha conquistato Diego Cammilleri che ha deciso di realizzarne un film intitolato “Lupo Bianco”, come ama definirsi lo stesso Olmo. Il lupo bianco, infatti, nella tradizione dei nativi americani non può essere avvelenato perché il suo sistema digerente è in grado di espellere le sostanze tossiche; rappresenta quindi l’animale capace di discernere il pericolo e di operare per il bene della comunità. Un impegno che Carlo Olmo ha trasformato in missione di vita.
La macchina della produzione cinematografica si è subito messa al lavoro, ma l’avvio delle riprese è stato rimandato all’inizio del 2021 a causa della seconda ondata pandemica. Pronta la storia scritta da Stephanie Beatrice Genova; pronte le musiche a cura di Serena Rubini, Marco Giva, Silva Poy e Francesco Cilione. I casting si svolgeranno a Vercelli a gennaio 2021; poi al via le riprese del regista Tony Gangitano che si snoderanno tra Vercelli e provincia, Bergamo, Palermo e Roma.

Carlo Olmo è super eroe che non solo ha protetto la sua comunità dalla diffusione del Covid-19, ma da anni è impegnato in prima linea a sostegno del prossimo, avendo lui stesso vissuto sulla sua pelle la sofferenza e il dolore. La storia di Olmo, infatti, è una storia intensa, una sorta di favola a lieto fine. Il protagonista è stato abbandonato dai genitori naturali; cresciuto in un istituto ha conosciuto ancora bambino la cattiveria dell’uomo diventando vittima di abusi sessuali.
Poi la rinascita grazie all’adozione: un noto avvocato di Vercelli commosso da quel fanciullo con gli occhi tristi ha offerto a Carlo la possibilità di una seconda vita. Carlo cresce quindi in una famiglia circondato dagli agi e dall’amore, ma anche dalla sensibilità spiccata che lo porterà ad appassionarsi alle arti marziali e alle filosofie orientali certo di dover trasformare la sua esistenza in un progetto d’amore a servizio del prossimo. Si laurea in Giurisprudenza, diventa avvocato, poi però ad un certo punto della sua carriera abbandona l’Italia per rifugiarsi in Cina per approfondire quegli studi teorici e spirituali e ritornare nella sua Vercelli per mettersi a disposizione della collettività.
Una vita spesa al servizio dell’altro dove non mancano neppure momenti mistici e quasi al limite del paranormale come quando, in un modo del tutto speciale, in anticipo viene in contatto con il dolore che il Coronavirus porterà nel mondo. Illuminandolo su come agire per proteggere la sua comunità.
“Lupo Bianco” è un film dove all’azione si uniscono amore, sentimenti, ma anche sofferenza. Un film che vuole essere di monito anche ai più giovani. Il lungometraggio ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione e verrà proiettato anche nelle scuole italiane per sensibilizzare i ragazzi a fare della propria vita un progetto al servizio del prossimo.